2016
Opera stratigrafica in plexiglas, con luce led incorporata nella base
(Disegno stratigrafico a colori su poliestere e Dettaglio dell’opera)
Cm. 78 x 57 x 10
Collezione privata
2016
Opera stratigrafica in plexiglas, con luce led incorporata nella base
(Disegno stratigrafico a colori su poliestere e Dettaglio dell’opera)
Cm. 78 x 57 x 10
Collezione privata
“Di fatto l’Europa si è rassegnata all’esistenza di un territorio in cui si può fare ciò che si vuole impunemente. E la guerra che vi si combatte non sembra toccare gli europei […] Brutta cosa. Pericolosa. Pericolosa soprattutto per l’Europa perché è già successo. C’è stato il 1933…” Così scrive Anna Politkovskaja a proposito della Cecenia in un articolo del 2001 ripubblicato nella raccolta edita da Adelphi (p. 467) che mi ha fortemente impressionato e portato a realizzare opere come queste, segnate anche dalle tragedie quotidiane delle folle di migranti in fuga da guerre e condizioni di vita insostenibili. In questa opera, il cui sottotitolo è “Anatomia di una strage”, il movimento disperato e “respinto” dei migranti diventa la rappresentazione del mondo come un’altalena in moto perpetuo, dove oggi a salire puoi essere tu, e a sprofondare domani potresti essere ancora tu. Improvvisamente.